domenica 28 dicembre 2008

Non importa.

Ma sì, che mi credevo, di essere l'unico?

Certe letture fanno male, dovrei evitarle... però leggo sempre.

Ma forse è meglio... comunque, che me ne frega, non importa!

Davvero, non importa.

Mi ci è voluto un nome per capirlo... anzi non un nome, ma tre fottutissimi asterischi. Non so nemmeno che nome sia. Magari solo un'abbreviazione. Joe? Moe? Bil? (Bil??? sto delirando)

Ma comunque non importa, non mi importa più niente.


Chissà se ho letto giusto.
Magari ho capito male...

...ma che cazzo. Tanto non importa. Non importa niente.

Dedichiamoci ad altro, ho scoperto di non essere l'unico a provare certe cose... Ma dai!!! Ci sei arrivato! Ma che bravo bambino! E adesso cosa è cambiato, bel bambino?

Un bel cazzo!

Ma non importa... francamente, davvero... non importa.

Chissà come va sto soggiorno sulla neve, mi chiedevo.. ma come vuoi che vada, bimbominchia del cazzo? Ovviamente come deve andare! Ossia in mona! (citiamo il grande zorro, và)

Ma davvero, io sto delirando.. fermatemi, abbattetemi, sedatemi, fate qualcosa! Qualsiasi cosa...

Tanto non importa, và... basta.

Ma davvero non mi importa?

Non importa se mi importa ancora o meno.

Vada come deve andare. Mi affido alle mani del destino.

E non faccia cazzate, eh!!!!

venerdì 26 dicembre 2008

Bozze dal passato

Sto iniziando un'azione di recupero.. ho trovato alcune mie vecchie bozze, post iniziati e maifiniti, ragionamenti sconclusionati.. voglio proporveli, perchè in una qualche maniera miha fatto piacere leggerli. Mi sono ricordato di me.

Ecco il primo..

"Questa panca è in memoria di Giacomo... il cognome non me lo ricordo. E il nome lo ricordo solo perchè era uguale al mio. Alla messa di mezzanotte (vabbe dai, almeno a quella ci si va... poi ci credo a metà, però vabbè) mi è caduto l'occhio sulla panca davanti a me. C'era una targhetta. In memoria di Giacomo... forse il cognome iniziava con la v, chissà. Non me lo ricordo. Eppure appena la ho letta me lo ero ripromesso. Devo ricordarmelo. Invece me lo sono dimenticato appena sono uscito. Eppure, per un momento, io ho ricordato qualcuno che non c'era più.

Strana la vita. Una delle poche volte che entro in chiesa la panca davanti a me è in memoria di uno col mio stesso nome. "

lunedì 8 dicembre 2008

Incomple...

Sono qui, uno stivale si e uno no, la barba mezza cresciuta, la maglietta del pigiama addosso ma ancora i pantaloni mimetici sotto...
Mi giro intorno... voglio un libro? Ecco un libro. Voglio un film? Ho una videoteca abbastanza fornita, perecchi bei film. Voglio parlare? Ecco qualche amico su msn. Voglio mangiare? Il frigo è pieno...

Io non sono solo.. ho la mia famiglia, un sacco di buoni amici, passatempi... l'ho realizzato adesso, insomma, io non sono sperduto nell'universo, ho tutto un mondo a parte che gira intorno a me, come tutti. Non sono un insoddisfatto dalla vita, non sono un disgraziato che non ha nulla. Il fatto è che sono incompleto. Cosa mi manca? Ah, non lo so... Non so dove trovarla, non dentro di me, comunque...Ma cosa è? Ma chi ce l'ha? Possibile che io non sappia trovarla? Possibile che io non sappia riconoscerla? Possibile che io mi sia sbagliato? Forse si.


Brutto ammetterlo, in effetti.


Ma lo sto ammettendo?





Forse sì.


Ma più probabilmente no.

Forse me ne sto rendendo lentamente conto... Solo questo... consapevolezza.




Ci arriverò mai?

Uno stivale sì, uno no. La barba mezza cresciuta, il pigiama mezzo indossato. Sono così.

Incomple....
Incomple....

In...

O beh, avete capito.

Il tempo di vivere

Quanti secondi ha una vita?
Tanti? Pochi? Non lo so...
Ma se starai a contarli, a che sarà servito averli?
Vivi, uomo. Che per morire c'è sempre tempo.

venerdì 5 dicembre 2008

Paura?

Non è la paura di morire


ciò che mi spaventa.


Perchè, infatti, dovrei temere


ciò che inevitabilmente si presenta?


Va temuta la sorpresa, l'incerto,


ciò che può cambiare in un momento.


Non paura di morire.


Ma coraggio di vivere....




lunedì 24 novembre 2008

To be or not to be?

Essere o non essere? Questo è il dilemma.

Ma per chi non è amato non c'è nessun dilemma...

giovedì 30 ottobre 2008

Il decreto (ormai legge) Gelmini. Davvero la bestia nera della scuola?

Oggi non ho scioperato. Non era uno sciopero degli studenti ( che per altro è privo di senso) e inoltre non vedo contro cosa scioperare...
Quanti di quelli che erano in piazza a urlare slogan del tipo "Abbasso la GeRmini" hanno letto una copia del "decreto?"

Eccola, per chi non lo ha ancora fatto.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decreto_gelmini/gelmini.pdf

Ora, passiamo ad esaminarne i punti....

Articolo 2- Il 5 in condotta

Grande strumento di repressione politica, come ho letto su certi volantini... certo, come no!
Uno studente "attivo" può esserlo anche senza spaccare su tutto o imbrattare muri e porte (come nella recente occupazione della mia scuola). Quelli non sono studenti "attivi", sono teste di cazzo.
Lo svliuppo di una persona passa attraverso la sua cultura ma anche attraverso il suo comportamento. Il 5 in condotta non renderà tutti docili soldatini, come credono alcuni (o fanno credere ad altri) ma impedirà a teppisiti e persone maleducate, che credono di poter fare tutto, di progredire negli studi, insegnando un po' di educazione e umiltà. Non credo che qualcuno voglia rischiare un anno di scuola solo perchè ha voglia di fare un po' il bullo.

Articolo 3- Valutazione in decimi anche alle elementari.

Beh, che cambia? Almeno ci si abitua subito ad una scala di voti unica, e non ci si chiede più "ma buono è il sette? ma come mai io avevo ottimo in questa materia e adesso ho 8?" ecc ecc...

Articolo 4- Insegnante unico alla scuola primaria.

Ho sentito gente che critica perchè c'è l'insegnante unico. Ho sentito gente che critica perchè non è vero che è unico. Mettetevi d'accordo, no?

Il maestro unico è risparmio, e non cala la qualità. Generazioni e generazioni sono cresciute con il maestro unico, e non mi pare siano proprio così ignoranti.
Inoltre il maestro per inglese è separato, e anche per tecnica, che sono materie un po' più specifiche. Il risparmio è che, invece di 6 o 7 insegnanti se ne hanno 3... inoltre non vedo da nessuna parte che spariranno insegnanti di sostegno o il tempo pieno sarà eliminato... Tutte quelle persone precarie o che sarebbero licenziate saranno usate proprio per quello.
Qualche posto perduto ci sarà, ma che vi devo dire, lo stato non è troppo diverso da un'azienda, a volte i dipendenti sono troppi... anche perche un buon 90% di ciò che viene speso nella scuola va in stipendi... inoltre il risparmio e i "tagli" saranno anche nelle mancate assunzioni che seguiranno l'entrata in pensione degli insegnanti più vecchi.
inoltre si creerà un rapporto più stretto coi bambini, che avranno meno figure diverse da seguire.

Articolo 5- Libri di testo

Questo articolo prevede che i commericanti DEBBANO mantenere invariati i libri almeno per un quinquennio, senza inutili aggiornamenti che possano portare a costosi aggiornamenti dei libri.
Cosa vedete di sbagliato?

Articolo 6-7

Norme per regolare i corsi per divenatare insegnanti...magari riusciamo a creare degli insegnanti un po' migliori e seri...

Articolo 8

D'ALLATTUAZIONE DEL PRESENTE DECRETO NON DEVONO DERIVARE NUOVI O MAGGIORI ONERI A CARICO DELLA FINANZA PUBBLICA.

Altro da aggiungere?

Quando ho letto questo testo mi sono sorpreso... dove sono le catastrofi che preannunciavano le proteste? Dov'è la devastazione che questo decreto porterà?

Non so, mi sembra che la gente protesti un po' a caso... vedremo. il tempo darà ragione a chi ce l'ha.

lunedì 27 ottobre 2008

Ritorno alla "civiltà"

Ed eccomi di ritorno da un weekend di relax totale (ho lavorato, si, ma mi è piaciuto un sacco, in quel posto ci starei in eterno). Mi ci voleva, ho staccato la spina, ho rivisto gente che volevo rivedere, tutti simpatici, e ci siamo divertiti.

La salita la sera con le pile è stata memorabile, divertente, affascinante. E poi davanti alla stufa a sorseggiare qualcosa mentre si parla piano per non svegliare il gestore... la notte fuori è fredda, ma dentro si sta bene, c'è un'atmosefera calda, rilassante; la sera è il momento migliore. E' quando capisci perchè hai faticato tutto il giorno. Lo hai fatto per goderti quel momento...

La chiusura di un rifugio è un qualcosa di infinito, c'è sempre qualcosa da fare... con 50 persone a pranzo poi... sposta i materassi, pulisci bene, smonta il letto a castello nelle baracche (ringrazio chi ha prodotto i miei anfibi, mi sono stati molto utili XD), porta giu gli estintori, monta bene la porta, lava i piatti, i pavimenti, i fornelli, tutta la cucina, metti in ordine l'invernale, butta tutta la spazzatura, riordina il bar... Poi la spartizione delle torte avanzate XD (e del coniglio <_<)

Brevi sprazzi di riposo, esci a osservare il panorama, ti bevi qualcosa di fresco, ascolti musica (Carloz, i tuoi Muse mi creano un'inquietudine dentro.. non so... come se mi ricordassero che.. non so nemmeno spiegarlo bene... solo quando li ho sentiti lo capivo bene...)
La giornata è limpidissima, e la vista della presolana è inappagabile.
Si sta così bene che ti viene voglia di svegliarti alle 6 per andare a fare un giretto prima dell'inizio del lavoro. Senti di doverlo fare.

Mi è dispiaciuto quando abbiamo chiuso i rubinetti e siamo partiti. Peccato, week-end finito...
Discesa calma (non sono un buon compagno di viaggio, sto sempre zitto e pensoso a guardare fuori dal finestrino >_<) e all'arrivo metto giù il piede dall'auto del Pablo e gia mi sento stanco, stressato, esasperato... Sono arrivato esattamente come sono partito, non ho guadagnato niente (non parlo dei soldi o delle torte avanzate eh)... non un'esperienza, non un qualcosa che mi sia tenuto dentro... troppo poco tempo. Due giorni non bastano forse... Forse per alcune cose non basta una vita, se non ci si impegna davvero, o se semplicemente non vogliono accadere.
Scendo, e penso che domani sono esattamente al punto di partenza. Non mangio neppure, non ho fame... faccio un bagno, metto anche fin troppa acqua calda, sono un sudore unico, non mi rilasso nemmeno li. Canticchio qualche canzone inventando le parole, è gia ora di uscire. Domani scuola. Domani verifica. Domani niente.

Che succede domani? Niente.

Un grigio arlecchino

Bei ragionamenti, bei pensieri, belle balle.

Ma si dai, è finita, me la posso lasciare alle spalle, la posso dimenticare, la considererò come un'amica.

Si, col cavolo... appena l'ho vista ho capito che non era vero. Lo sforzo da fare è molto ma molto maggiore.

A letto senza letto, a cena senza cena... sono un grigio arlecchino...

giovedì 16 ottobre 2008

Facciamo il punto...

Sto davanti al mio pc, e, mentre mi chiedo perchè certe mail non arrivano, faccio un po' il punto della situazione in cui mi trovo.

Dove sono? Cavolo, non ho nulla da raccontare, non faccio nulla, ho una vita vuota.
Scorazzando su altri blog mi accorgo che la vita dei loro proprietari è ricca, piena, vissuta. Alcuni sono anche maggiorenni, certo, maggior libertà d'azione, ma non me ne importa niente... mi sento bloccato.
Bloccato in un limbo senza uscita, senza via di fuga, senza spiragli, mi sento un po' soffocare...

Mi alzo, caffè, scuola, casa, mangio, studio, gioco, studio giocando, gioco studiando, pc, lunedì, giovedì e domenica corsetta, cena, letto.

Mi sembra che io sia incastrato cazzo, sembra che nella mia vita non stia cambiando nulla!!! Domande domande e nessuna risposta, pochi sforzi (non so che cosa voglio ottenere, e cosa POSSO ottenere, percui per cosa mi sforzo?) e nessun risultato... non lo so, sono stanco... spossato...

Quel che mi manca non sono le grandi azioni, gli ideali, quelle cose che ti fanno capire chi sei. Io so chi sono. Ma le piccole cose... andare al supermercato la sera e ricordarsi che emozioni si sono provate nel vedere il burro d'arachidi o l'asfalto al chiarore di squallidi neon*, sapersi godere la vita anche in queste cose, dare importanza anche alle cose piccole, che sono quelle che racchiudono i contenuti maggiori...

Cazzo, ma non posso avere un po' di pace interiore? Perchè non ci riesco? Perchè non riesco a chiudere gli occhi e dire: "ahhh, che bello..." Perchè non riesco a concentrarmi per sentire quello che c'è attorno a me? Perchè...mi sfugge il significato recondito, perchè tutto mi sembra così... futile?

Perchè questo cielo sempre grigio mi offusca il sole, mi toglie energie, mi opprime. Perchè attorno a me vedo il vuoto, niente stimoli... non so se non ci siano o sia io che non li recepisco... forse entrambe le cose... forse gli stimoli ci sono, ma non quelli adatti a me... forse..forse,forse!

Boh, ragazzi, non so che dirvi... non so che dire neanche a me...


*Probabilmente, caro lettore, non capirai questa frase, a meno che tu non sia una persona in particolare. Cmq spero che il risultato sia chiaro XD

sabato 11 ottobre 2008

Un giorno di ordinaria INCOMPRENSIONE

Oggi mi sento incompreso. Più del solito XD

Oggi ho capito che un sacco di gente mi considera ciò che non sono. E lo fa senza conoscermi bene, per come mi vesto o cose del genere. Non vuole sapere cosa penso, mi etichetta e basta.

Sono di destra? Allora sono fascista.
Sono di Lega? Allora sono razzista
Vesto mimetico? Allora sono un guerrafondaio
Ho una camicia con la bandiera tedesca sopra? Allora sono nazista
Il mio motto è 1S1K? Allora mi diverto a uccidere persone

Io non sono niente di tutto questo!!!! Io non sono fascista, non odio il mio prossimo e non traggo divertimento dalla morte di altre persone!

Oggi il profe, mentre stavamo facendo la prova di evaquazione mi fa: Ferrari, se mai dovessimo disperderci in queste lande desolate del giardino contiamo che tu col tuo fucile col CANNOCCHIALE di precisione (tecnicamente sarebbe ottica Bongiorno, ma mi andava bene anche mirino, cazzo! ) quello coi proiettili seri, che così cacci per noi.." RISATE SU RISATE EH?

Oppure quando mi ha chiesto se i miei pantaloni mimetici erano quelli dell'afrika korps di Rommel... ma perchè proprio di un corpo nazista devono essere???? Sono normalissimi pantaloni mimetici! RISATE ANCHE QUI

Com'è che io non rido?

Poi i commenti di certi compagni che hanno davvero capito poco... ANCORA RISATE

NON SONO IO CHE CHIAMO GLI ACCENDINI IMPISSANEGER, NON SONO IO CHE CANTO "HO VISTO UN NEGRO CON LE SCARPE DI GOMMA", NON SONO IO CHE MI COMPORTO DA STUPIDO O FACCIO DEL MALE ALLA GENTE.

Io mi vesto così, punto. Non vedo perchè dovrei essere un pazzo fanatico che uccide la gente. Ne ho piene le palle di questa cosa.

mercoledì 8 ottobre 2008

Ordini di importanza

Non riesco più a gustarmi le piccole cose, che prima erano per me il bello della vita... il canto degli uccellini... il bere quando si ha sete... il dormire quando si ha sonno... lo svegliarsi sapendo di avere tutta una domenica libera davanti...colpire on-line un cecchino nemico alla testa (e credetemi, questa cosa me ne dava TANTA di soddisfazione), sentire la brezza della sera... guardare un cielo stellato... E' tutto oscurato, tutto sparito. La felicità se ne va via subito. Cose più grandi mi impediscono di dare importanza a queste cose.


BAAAWWWWWWW!

lunedì 6 ottobre 2008

Ragionando...

Stavo studiando fisica quando il mio cervello si è incantato un pò sull'universo... cioè, studiando tutte quelle cose di atomi, temperatura, 0 assoluto mi prendo bene fes.
Cioè, se prendi la relazione T=S/V e a V o a S sostituisci 0, T diventa 0!!! Ossia se tu elimini lo spazio o elimini la velocità, il tempo non esiste.

Pensateci: se non c'è spazio nulla si può muovere (parlo a livello molecolare) e quindi anche la V è 0. Se invece la V è 0, lo spazio non si può percorrere.
Quindi se gli atomi sono fermi (non vibrano ecc..) il tempo non esiste. E quando gli atomi sono fermi? A -273 C°!
Il tempo quindi non esiste in sè, ma esiste solo in quanto è il nostro metodo per "misurare" i cambiamenti nelle cose. Per esempio noi diciamo che il latte scade in un tot di tempo, ma il latte scade quando avvengono certe reazioni chimiche. Infatti se lo mettiamo in frigo (abbassiamo la sua temperatura e anche il movimento delle sue molecole) il latte si conserva di più. Quindi dilatiamo il tempo, perchè rallentiamo le reazioni chimiche che portano il latte a scadere.
Se nel frigo ci fossero -273 C°, il latte non scadrebbe mai, ma è impossibile raggiungere tale temperatura.
Se si raggiungesse l'intero universo si "congelerebbe", e dato che sarebbe perfettamente uguale in ogni istante, il tempo perderebbe di senso.
Si arriverebbe così in una situazione dove (questa è MOLTO teorica, spero di non sparare cazzate, però mi sembra fattibile) le uniche forze sarebbero quelle di attrazione (chi ha massa più grande attrae chi la ha più piccola) e quindi tutta la materia dell'universo finirebbe per raggrupparsi in un unico blocco. Dopodichè tutto resterebbe immobile. Fino al prossimo Big Bang, magari. Ma cosa lo causerebbe, se tutto è fermo? Qualcuno fuori dal tempo e dall'universo.
Ma chi?

Problema irrisolvibile.

Ma come l'universo potrebbe raggiungere i -273 C°? Be io penso che magari, quando tutte le stelle avranno esaurito quello che hanno da bruciare, fino all'ultima goccia di energia, pian piano gli atomi perderebbero la loro energia e si fermerebbero. Magari sono boiate, ma mi sembra fattibile anche questo.

Quando penso a queste cose l'unico pensiero che mi viene in mente è... WOW!

What do you think about this?

Attenction: this is a fucking psicologic post. If you don't want to be bored, don't read it. In this post there is only one of my psicologic tragedies. However, if you want to know what in this post is, read it.

-This content can cause cancer, headhache, depression, and the vision of a lot of little green elephants.

Thank you for reading. I hope I haven't done grammatic errors (it's very probably XD)

-Mi sono chiesto; sapendo cosa penso io, come mi sento, come affronto questa cosa; che cosa ne pensa lei, invece?
Cioè, avrà un minimo di disagio, o non so, avrà speso almeno 5 minuti meditando su questa cosa?
Non che fosse "tenuta" a farlo, ma che importanza ho io nella sua vita? Non riesco a capire... forse sono solo un piccolo ostacolo fastidioso, un problema in mezzo a tanti altri, magari per lei più importanti.
Non so nemmeno se voglio saperlo, di sicuro non glielo chiederò, sono affari suoi. Magari le do anche fastidio con questa mia insistenza. Ma come farne a meno?
Dubbi con la D maiuscola, non riesco a liberarmene...

Sarebbe bello poter entrare nella testa di una persona, sapere cose pensa.

Scoprirei anche che domande mi farà domani il prof in fisica...

sabato 4 ottobre 2008

Giacomo vs Bongiorno

E anche oggi il prof Bongiorno ha avuto da ridire sul mio progetto. Non bastava l'aver urlato "NOOOOOOO" sbattendo i pugni sul tavolo quando ha visto la bozza di un manifesto su Star Wars, doveva anche criticarmi il "Credo del fuciliere". Casso Madden ci avevi azzeccato con la canzone. Hai doti divinatorie.

Per chi non sapesse cosa è il credo del fuciliere, lo trascrivo qui di seguito.


Questo è il mio fucile. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio fucile è il mio migliore amico. È la mia vita. Devo dominarlo come domino la mia vita.
Il mio fucile, senza di me, è inutile. Senza il mio fucile, io sono inutile. Devo sparare bene con il mio fucile. Devo sparare meglio del mio nemico che tenta di uccidermi. Devo colpirlo prima che lui colpisca me. Lo farò...
Il mio fucile ed io sappiamo che quel che conta in questa guerra non sono le cartucce che spariamo, né il rumore degli spari, e tanto meno il fumo che facciamo. Sappiamo che sono i colpi a segno che contano. Colpiremo...
Il mio fucile è umano, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerlo come un fratello. Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori, le sue tacche di mira e la sua canna. Lo proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarlo, come farei con le mie gambe, le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò il mio fucile pulito ed in ordine. Diverremo una sola cosa. Lo diverremo...
Davanti a Dio, giuro su questo credo. Io ed il mio fucile siamo i difensori del mio paese. Siamo i dominatori del nemico. Siamo i salvatori della mia vita...
E così sia, finché la vittoria sia dell'America, e non ci siano più nemici, ma pace!

Questa è una "preghiera" che viniva insegnata ai soldati americani (ecco il perchè si auspica alla vittoria dell'america alla fine, l'unico punto su cui non sono d'accordo, ovviamente) e forse viene insegnata tutt'ora.

Per non ferire troppo il sentimenti del buon trichecone, non ho accennato alla veridicità di questo testo e ho detto che era una parte di un film sulla guerra del vietnam ( Fullmetaljacket).
Il prof, un po' turbato (è un pacifista convinto) ha detto che c'erano diverse immagini interessanti sulla guerra del vietnam da usare. Ovviamente contro. E fin qui ero d'accordo anch'io, non discuto che il vietnam sia stato uno sbaglio. Ma la prima immagine che mi ha fatto vedere (e l'ultima che ho voluto vedere) ritraeva un vietnamita con sullo sfondo una stella rossa e un pugno alzato che stringeva un kalashnikov. Ora... se vogliamo essere contro la guerra ok... ma quello non era contro la guerra, era a favore del vietnam e del comunismo...

In seguito ha detto : ma che soldato è un soldato che raccomanda il proprio fucile a Dio? è un pazzo, come tutti i soldati.

COOOOOOSAAAA??? I soldati sarebbero pazzi??? Ma dove? Ma quando? "I soldati difendono il tuo paese, tricheco!" gli avrei voluto urlare.
E poi ovvio che per un soldato il suo fucile sia tutto. Una cosa è la guerra vista da fuori. Vista da dentro è tutta un'altra cosa secondo me. Il fucile è ciò che permette al soldato di vivere. Di sopravvivere. Ovvio che si auguri che funzioni, che lo tenga pulito ecc ecc..

Questo è il significato di questo scritto. In battaglia un soldato se ne frega di chi sono i suoi nemici, per cosa sta combattendo o contro cosa. Credo punti molto a sopravvivere.

Per questo scritto mi prendono in giro in molti: "sei un guerrafondaio", "si si, il fucile è il tuo migliore amico"... senza cattiveria certo, ma non hanno capito il senso, a mio parere.

Comunque, vivi e lascia vivere.

E tieni pulito il tuo fucile ;)

Reise, reise, Giacomo reise!

Ho sentito ieri una persona che AVEVO VOGLIA di sentire... cioe davvero, non che mi ha fatto piacere sentirla, avevo proprio VOGLIA di sentirla... eppure avevo anche voglia di dimenticarla, in un certo qual senso (anzi non voglia, diciamo che dovrei dimenticarla, . Di voglia non ne ho per niente). Ma io non riesco ad adattarmi alla mentalità "il tempo cancella ricordi e dolori"... non in questo caso.
E parla uno che se gli dici di stare attento a non far bruciare la cena puntualmente 5 minuti dopo si scervella per tentare di ricordarsi cosa doveva fare. Senza successo.

Risultato: una cena bruciata.

Ma qui non brucia un bel niente, perchè ci sto anche troppo dietro. Ricordo ricordo ricordo.
Una strana amarezza mi sale da dentro quando gli rispondo, un misto di felicità e non so... delusione, credo... non rassegnazione, se mi fossi rassegnato non starei qui a scrivere. Forse sarebbe la cosa giusta, e lo dimostrerebbe il fatto che è dannatamente difficile da realizzare, ma non sono rassegnato, maledizione a me.
Sarebbe bello esserlo.
Basta problemi, basta riflessioni, basta sogni.
Ma fatto sta che proprio rassegnato non sono... sono tipo... "dove ho sbagliato? devo rimediare, ma come?" e il bello è che so che io non ho sbagliato proprio niente (oddio vabe, ade nn esageriamo) ma comunque non ho un bel cazzo da rimediare. Minchia, un dissidio interiore da far paura a Petrarca.

Io sono un sognatore. Sogno un mucchio di cose. Sogno di vivere in montagna, sogno di diventare un soldato, sogni di creare un fumetto famoso. Sogno sempre. Ma realizzo poco. Per colpa mia o di qualcos'altro.

Alzati, alzati, Giacomo alzati!

giovedì 2 ottobre 2008

Che mondo è mai questo?

Mi sono ritrovato a pensare che il mondo in cui vivo è davvero allo scatafascio... composto da gente che fa del divertimento assoluto il suo credo, gente che trova dei modelli in persone che fanno della pochezza e della banalità la loro ragione di vita, da gente che crede (o fa credere agli altri) che il 5 in condotta sia un modo per buttare fuori i comunisti dalle scuole, da gente che si crede superiore e grande perchè è trasgressiva (e qui si potrebbe aprire un dibattito su cosa sia davvero trasgressivo oggi), gente che beve da star male ogni sabato, gente che si sente libera drogandosi, gente....

gente.

E' questo il problema, la gente. Oggi non esistono le persone. Esiste la gente.

Fortuna che le persone vere esistono ancora, ho la fortuna di conoscerne qualcuna.

domenica 28 settembre 2008

Strane trasformazioni

Ma che mi succede?
Solo pochi mesi fa avrei vomitato leggendo le cose che ho scritto nei post precedenti.
Robe da adolescenti sfigati, tutti sentimenti e niente cervello, avrei detto.
E invece eccomi qui, a scrivere sul mio dolore interiore per via di una ragazza.
Una strana trasformazione davvero... vado davanti allo specchio per vedere se non mi è spuntato qualche tentacolo...

martedì 23 settembre 2008

I feel bad...

Mamma mia ragazzi, sono teso come una corda di violino, ho una pesantezza addosso... per citare Mariottide: " io c'ho uno strazio che mi spruzza da di dentro".
Ho bisogno di sfogarmi, non ce la faccio.... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
ecco ade va un po' meglio... mettiamo su anche un po' di musica rilassante, va... nnt di meglio della musica celtica... arpe, cornamuse e suoni della natura... certo, effettivamente di cose migliori ce ne sono eccome... la pioggia... il silenzio di un bosco... basta mi fermo, inizio a ricordarmi perchè sono in questo stato. :'(
E' sempre quello il problema, sempre quello il punto. Lei.
Non riesco a schiodarmi da questa situazione... non so perchè, vedo o sento sempre qualcosa che me la ricorda, il mio cervello non vuole rassegnarsi anche se glielo ordino.

Dovrei fucilarlo, è insubordinazione...

venerdì 19 settembre 2008

Il primo sabato di scuola

Sebbene il primo giorno di scuola sia il più importante, non bisogna dimenticare anche il primo sabato, il giorno conclusivo della settimana.

Una settimana che è stata lunga e che mi ha dato l'impressione di essere a scuola da un'infinità di tempo, e invece è solo una squallida settimana...

La prima lezione è stata italiano e ha occupato ben 2 ore... 2 ore TUTTE a parlare di poesie umanistiche d'amore -.-" e giovinetti qui, e giovinette là, e ballate, e cantate, e suonate, e vivete, e fate l'amore.... ma vaffanculo va! Sembra lo facciano apposta... e poi la frase della profe: "secondo lo stile dell'amor cortese l'amore è un sentimento così forte che se qualcuno ama una persona quella persona non può che amarla a sua volta..." sisi molto vero prof... fortuna che non mi ha visto accasciarmi sul banco... ma vaffanculo...

In seguito un ora di filosofia con Demmi (forza 4 a balina, e ho detto tutto) e poi 2 ore con il Bongi, una di spiegazione con diapositive e abbiocco totale e un'altra di progettazione di un disegno con idee abbastanza discrete.

Suono della campanella, esco, a casa mangio e mi metto qui a scrivere. Per adesso il mio primo sabato è stato questo.

Fa male...

Mi fa male la mano... ho scritto troppo
Mi fanno male gli occhi... ho guardato troppa tv
Mi fanno male i piedi... ho corso troppo
Mi fanno male le orecchie... ho ascoltato troppa musica

Mi fa male anche il cuore...

...

Ho giusto 5 minuti prima di dover iniziare a fare i compiti delle vacanze di italiano... 3 temi per domani... vorrei spararmi.
D'altronde durante le vacanze sono stato abbastanza impegnato in altre cose, di mettermi ad una scrivania non ne avevo voglia, e contando che adesso per i prossimi 9 mesi non farò altro...

Oggi è una giornata esattamente uguale alle altre. Arrivo a casa alle 13.50, mangio, fino alle 3.30 gioco alla play e poi recupero compiti fino a sera. Mi sembra quasi una gabbia... sempre gli stessi gesti, le stesse azioni... Sembra che io sia preprogrammato per farle.

Questo stato d'animo mi fa penare abbastanza, vorrei liberarmi da quasti miei pensieri pesanti,
andarmene da qualche parte per un po'. Ed è solo la prima settimana! Ma forse questo mi succede perche non sono ancora impegnato con i compiti... magari mi distrarrò un po' per fare le 5 consegne a quadrimestre di Renna, che dite? -.-"

azz ho sforato di due minuti, ade vado se no non inizio più.

mercoledì 17 settembre 2008

SOTTO LA DOCCIA

Oddio il 3° post in meno di un ora. Non starò facedendo diventare questa storia une telenovela?
Ma io sento il bisogni di scrivere, di buttare fuori, di liberarmi...

L'acqua calda scorre, mi cade addosso, è una bella sensazione, mi rilasso, rifletto, riordino le idee.
E' successo davvero. Eccomi, ragazzo sperduto nel mondo, sotto una doccia a pensare...
Riesco a concentrarmi meglio, le cose sono più semplici, tutto fila liscio (o quasi, ovviamente).

E allora capisco. Tutto ciò era inevitabile, non si poteva rimediare con questa o quella azione, non si può fare nulla per controllare le scelte di un'altra persona.

D'altronde per me è stato come risvegliarsi da un sogno... insomma lei anche prima di questa "chiarita" non era presente, era lontana, non potevo comunque parlarle, stringerla.. vabbe basta così va, non mi spingo oltre ;)... scherzi a parte, quei discorsi mi hanno solo svegliato... certo, è stato come svegliarsi di lunedì mattina presto,sapendo che si ha tutta una settimana di lavoro davanti, con la moka rotta e ricordandosi che si ha una verifica e ci si è dimenticati di studiare. Simile ad essere colpiti in pieno da un tir, più o meno.

Ciò non mi impedisce di essere triste, comunque. Vorrei quasi essere uno di quei monaci buddisti, liberi dal desiderio e dal dolore...

Ma non lo sono.

Io sono un ragazzo, ahimè diciassettenne, che ha visto sfumare davanti a se un sogno bellissimo.

Non si può ricomporre, non si può ricreare, si può solo ricordare. Ma fa male...

Io non sono disperato, non sono depresso, non sono arrabbiato e non sono furioso... sono solo triste...

Domani è un altro giorno, si dice. Ma domani mi sveglierò e il primo pensiero sarà questo, e allora mi ricorderò tutto e sarò triste come adesso. Ci vorrà un bel po' di tempo per far scorrere via questa cosa, quanto non lo so.

L'acqua sta diventando fredda. Nulla di ciò che è piacevole dura in eterno (alcune cose nemmeno iniziano, pensate). Percui spengo l'acqua ed esco. L'acqua fredda non la sopporto proprio.

RETTIFICA

Rettifico quanto detto nel precedente post. Tanto dopo il chiarimento che ho avuto con lei stasera, a che serve odiare il mondo, tanto non potevo e non posso farci nulla. Non avevo niente da sperare, non avevo niente da sognare, non avevo niente. Ho perso il mio tempo.

Ora che mi resta da fare? ingoiare e basta. Mi sento male a pensarlo, ma è così, la vita non torna indietro e quello che è è. Inutile rimuginarci sopra.

Sarà dura, sarà davvero dura... ma d'altronde che fare? Io sono sconfitto, non ho possibilità di vittoria. So perfettamente che qualunque cosa farò sarà inutile, percui perchè lottare?

La vita è così, va presa come viene. Però a volte è davvero dura.

SAPETE COSA VORREI FARE ADESSO?

Sapete cosa vorrei fare adesso? Io adesso vorrei prendere il mondo (sapete quel posto dove nn va mai bene niente, dove mai nulla di ciò che desideri si avvera, dove non vai mai bene per niente, dove mai nulla funziona come dovrebbe?) e dargli un calcio, mandarlo affanculo, spedirlo così lonano da non vederlo più.
Perche tutto ciò che faccio non funziona? Perche le mie speranza vengono infrante? perche non succede mai una stramaledetta volta che un mio desiderio si avveri????

Ho letto da qualche parte che per realizzare i propri sogni bisogna svegliarsi. Io sono sveglio, ma i sogni non si avverano comunque. Si trasformano in incubi.

A che serve impegnarsi, a che serve sperare, se poi tutto si riduce al fatto che io ho solo 17 anni e non vado bene? Perchè impegnarsi nelle cose, se poi l'unica cosa che ti manca è quella fondamentale? Perchè mettersi in gioco se si sa già di perdere???
PERCHE'?
Io stasera odio il mondo, odio chiunque, odio tutto e tutti, perchè nessuno, NESSUNO può capire come mi sento, nessuno può fornirmi la soluzione, NESSUNO PUO' FARE QUALCOSA PER ME E NIENTE PUO' RISOLVERE I MIEI PROBLEMI!
Io ho sperato, ho sognato, ho pregato, ho fatto di tutto, ma è stato inutile, perchè il mondo ha deciso che io sono mancante e quindi non posso riuscire. MA CHE SCHIFO, NON LO SOPPORTO!
PERCHE' DEVE ESSERE UNA COSA INGOVERNABILE COME L'ETA' A DECRETARE IL MIO DESTINO, PERCHE' NON POSSO PROVARE A RIUSCIRE DA ME, PERCHE' NON MI VIENE DATA LA POSSIBILITA!?!!
Io non critico la risposta che mi è stata data ne odio profondamente chi ma la ha data, ma non mi capacito che sia solo per una cosa così, l'età, la concezione del mondo che da maggiorenne è diversa, l'esperienza, MA SE NON RIESCO A FARE NULLA, CHE ESPERIENZA POSSO AVERE????

Gran bello schifo sto mondo, gran bello schifo davvero, uno passa la VITA a tentare di essere moralmente incorruttibile, a tentare di essere più grande, e poi...poi... e poi NIENTE!

martedì 16 settembre 2008

Pensierino serale

E rieccomi qua, poco prima di andare a dormire, mentre ascolto "Hail and Kill" e penso che non ho fatto i compiti delle vacanze di italiano e che domani è solo il terzo giorno di scuola, che tra poco reinizieranno le verifiche e che una persona a cui tengo tanto è lontana e non riesco più a sentirla nemmeno via mail.

Che allegro che sono stasera, eh? Davvero, che tristezza...

Be ade me ne vado, se no domani non mi svegliano nemmeno con le cannonate.

lunedì 15 settembre 2008

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Ed ecco che la scuola reinizia anche quest'anno. Niente di più negativo poteva accadere, salvo una catastrofe nucleare e un altro paio di cosette.
Nonostante questo mio stato d'animo non proprio brillante sono stato mattiniero, per prendere i posti migliori (ma a che serve se ruotiamo? mah) e per trovare la classe, dato che la mia scuola è abbastanza immensa.

Ore 7.05 -La Colazione

Mi sveglio e faccio la mia colazione preferita, ossia caffè. Una bella tazza, caldo e amaro, come piace a me. Forse ci ho anche mangiato qualcosa assieme, ma non me lo ricordo, la avrò fagocitata così velocemente da non vederla.
Il caffè mi permette di alzarmi dal letto e strisciare fino al bagno, vestirmi e uscire dal mio caldo rifugio.
Il mio primo pensiero è: "Cazzo che freddo!" e il secondo è stato probabilmente "cazzo fa davvero freddo!"e così via.

Ore 7.35 -L'arrivo

All'arrivo vedo i miei vecchi compagni, sensazioni contrastanti. Cioè, è anche bello rivederli, ma per qualche ragione preferirei essere nel mio letto a soccare piuttosto che li.
All'apertura delle porte una fiumana di gente si precipita dentro, chissà perche tutta sta fretta, penso, e sento anche uno che urla "seee raga tutti a studiare, che bello eh?".
Cmq sono dentro, seguo i miei compagni che sanno gia dove è la classe e entriamo. Non è bella, ma mi do pace perchè tanto non c starò in eterno, solo le prime due ore del lunedì.
Appoggio la mia roba sul banco in fondo e penso che domani dovrò stare davanti perchè col cazzo che mi sveglio alle 6.30 per essere qui prima di quelli che arrivano con la filo da lontanissimo e sono a scuola alle 7 e si prendono i posti migliori.
Arriva bertola, rasato. O_O me lo avevano detto ma dal vero è più strano. Si piazza vicino a me in fondo e aspettiamo giaccio, jerry e gli altri, che arriveranno in ritardo o quasi.

Ore 8.05 -La Prima Ora

Entra il professor Billante (matematica e fisica) e i miei peggiori timori si avverano. HA DAVVERO INTENZIONE DI SPIEGARE e non solo, chiama anche qualcuno alla lavagna per ripasso. Ringrazio di essere stato graziato, perchè non avrei avuto la forza, fisica e morale, per uscire dal banco e afferrare il gessetto.
Varie persone escono e, come era prevedibile, pochi sanno rispondere. Ma che si aspettava il prof? Intanto ripassa qualche cosa sulle coniche e chiede formule e aspetti vari del programma passato. Poi inizia a spiegare qualcosa sul seno e sul coseno degli angoli, roba nuova, mai sentita.

Ore 9.00 -La Seconda Ora

Sempre matematica, la mia mano prende gli appunti da sola, mentre il cervello divaga in strane turbe e pensieri. Osservo l'orologio di continuo ma non si muove e la testa mi si scalda nel cercare di capire quello che dice quell'uomo che pretende che io capisca qualcosa OGGI, il primo giorno di scuola. Non succede niente, sgranocchio qualche wafer gentilmente offerto da bertola e sto mezzo accasciato sul banco mentre la mia mano continua a muoversi senza degnarsi di informare il mio cervello.

Ore 9.50 -La Prima Ricreazione dell'Anno

Suona la campana, è ricreazione. Dobbiamo abbandonare l'aula e mentre usciamo un'altra classe entra al nostro posto, bovari come al solito non ci lasciano nemmeno uscire. Giuro che mi sarei fatto strada a pugni se non fossi riuscito a passare normalmente.
Usciamo e piove. Non mi tocca minimamente. Non mi tocca minimamente niente. Esco e mi piazzo coi miei amici sotto la pioggerellina che come al solito rende riconoscibile il primo giorno di scuola.
Incontro la Paola, grande assente di quest'anno, si dicono le solite cose e poi si rientra in classe. Nemmeno la ricreazione è entusiasmante oggi. Non che in genere lo sia, però...

Ore 10.05 -La Terza Ora

La terza ora è di Bongiorno (o Buongiorno? non lo ho ancora capito) coi suoi bei baffoni che lo fanno simpaticamente assomigliare al tricheco di piacchiarello. Insegnante di figura, grafico visiva, ornato, digital art. Quest'anno la mia promozione dipenderà per almeno un 20% dallo stesso prefessore.
Nessuno ha fogli, quindi lui ci illustra il programma che seguiremo e poi manda uno di noi a prendere qualche A4 per fare un disegnino del cazzo. Ritrai il tuo vicino.
Io e Jerry ci ritraiamo a vicenda. Un disastro, se disegni come fai a posare, e poi nessuno aveva voglia e finiva che giravamo tra i cavalletti alla ricerca di non so cosa o andavamo a parlare con bertola e giaccio.

Ore 11.00 -La Quarta Ora

Suona la quarta ora e nessuno sta facendo niente. Rifiniamo un po' i nostri obbrobriosi ritratti (che pretende in un ora?) e sonnecchiamo, ci scambiano commenti sulla bellezza dei lavori e su quanto sia bello quasto giorno.
Quando passa il prof ci da consigli su come continuare la meglio il disegno, su dove correggere e poi mettiamo giu le matite appena va via, aspettando il suono che porrà fine alle nostre pene. Oggi orario ridotto!

Ore 11.55 -La Fine del Primo Giorno

Suona la campana e ci fiondiamo fuori, salutando il prof e mettendo quanta più distaza possibile tra noi e l'aula.
All'uscita aspetto jerry che prende la bici, poi me ne vado a casa a mangiare. Mentre torno penso che è solo l'inizio, e che la cosa più brutta di oggi è che purtroppo so che domani si continua. E anche dopodomani. E dopodopodomani. E...

giovedì 11 settembre 2008

PENSIERI DELLA SERA

Ed eccomi qui, alle 22.21, mentre in casa mia tutti si sono gia coricati, che sono davanti al pc e penso. Mi succede spesso la sera, quando non ho più cose da fare, quando c'è silenzio e riesco a concentrarmi meglio. Ho appena vinto un torneo on-line di cecchinaggio, dovrei essere felice per questo, se non esaltato, come al mio solito.
Invece sono piuttosto pensoso, penso a molte cose, sono inquieto.
E' da un pò di tempo che mi sento così. Da metà estate circa, la sera, mi sento inquieto.
Come se mi sfuggisse qualcosa. Come se mi fosse sfuggito qualcosa, come se mi mancasse qualcosa.
Io so cosa mi manca, e la sensazione peggiora pensando che non ho fatto tutto il possibile per averla. Non so perchè lo faccio, lei deve avermi colpito in modo particolare, non mi era mai successo prima.
E ripasso mentalmente tutto quello che ho vissuto in questa estate, gli episodi più significativi.
Perchè non le ho parlato? Perchè sono stato così maledettamente timido? Perchè non sono riuscito a tirare fuori quello che provavo (e provo tuttora)?
Perchè non ho provato a ravvivare le mie speranze o, comunque, almeno a confermare i miei dubbi?

Entra un soffio di aria fresca della sera, la mia preferita, che ti lava via tutta la stanchezza e ti fa sentire vivo, felice. La assaporo concentrato e poi reinizio a scrivere.

Non so perchè ho deciso di scrivere questo, di esporre così quello che penso e provo. Forse perchè probabilmente so che non lo leggerà nessuno, o magari perchè ho bisogno di esprimerlo da qualche parte, chissà...

Adesso sono le 22.50 e ho sonno. Me ne andrò a dormire, chissà che la notte non porti davvero consiglio.

Dateci una lettura, è significativo a mio parere

Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite.
Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la sua voce sembra così lontana...

Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando,con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti,e mi sento così disperata...Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio.

Leggendo questa cosa mi sono sentito un pò male... è proprio vero che la libertà è un concetto relativo... mi viene da ridere (o da piangere?) quando sento persone che dicono "ma che gliene frega ai polotti se io bevo o mi drogo? cazzi miei!"

meditate gente, meditate

mercoledì 10 settembre 2008

INIZIA LA SCUOLA... ALLEGRIA! -.-"

Ebbene si, tra 5 miserabili giorni si ritorna su quei miserabili banchi... e la cosa, se non si era capito, non mi alletta affatto. Scriverò qualcosa...

Giorni e giorni in mezzo alle stronzate più atroci (dei compagni e dei prof), sempre sotto pressione, sempre sotto interrogazione, sempre sempre sempre.... Ancora 2 anni e sono fuori, penso a volte. Ma 2 anni sono lunghi.... cazzo si che sono lunghi! Ti trascini, vai avanti quasi per inerzia, sopravvivi solo per quelle 2 o 3 cose interessanti che trovi o per qualche professore che meriti di essere chiamato tale. Ho voglia di università... (o di accademia militare...) ma ne ho anche paura.... li inizia la vita vera, dove devi dimostrare chi sei e quanto vali, senza stronzate... adatto a me forse, dato che le stronzate non le sopporto proprio nella vita... sprecare il mio tempo per delle minchiate non mi si addice...
Intanto però è ancora tutto sul piano teorico, come circa i 3/4 della mia vita... -.-"

Intanto in realtà io sono qui, e tra 5 giorni mi dovrò risiedere tra quei banchi e iniziare la solita routine... E guardare fuori dalla finestra per capire che ora è, perche dell'orologio non t fidi, quello va troppo piano. E le ore si trascinano... lente... e mentre sei in aula per metematica o in auditorium per il benvenuto della preside ti chiedi perchè non sei da qualche altra parte.

Certo, lo studio è tutto, cosa fai al giorno d'oggi se non studi? Dovrò rassegnarmi e passare questi 2 anni che mi restano in modo soddisfacente... sarà dura, ma quando non lo è? So solo che quest'anno non partirò molto concentrato, perche questa cavolo di estate mi ha scombussolato la vita.

LAVORI IN PHOTOSHOP

Anche photoshop è un mezzo per esprimersi e per creare arte, ottenendo dei risultati davvero molto belli, se si è capaci ad usarlo.

Io non dico di essere capace capace (pochi possono dirlo XD) ma diciamo che me la cavicchio.

ecco alcuni miei lavori

Sfondo-manifesto-copertina per CD realizzato per un mio amico e per il suo gruppo rock-metal, gli AIR RAID SIRENS


Immagine del famoso gioco per PS3 ASSASSIN CREED

Immagine in omaggio al bellissimo film BRAVE HEART




Omaggio allo snipering





Omaggio al Barrett cal.50

Il logo di un forum di grafica fondato da un mio amico e me. Visitatelo!http://www.graphictries.forumfree.net/

Iniziamo il blog

Ma si, iniziamo sto nuovo blog, gia da ora vedo che è migliore di quello di msn... vediamo se riesco a cavarne fuori qualcosa di interessante...

Presentiamoci!

Mi chiamo Giacomo Ferrari, vivo a Brescia e ho 17 anni. Frequento la 4° al Leonardo, liceo scientifico ad indirizzo artistico, e ho un insana passione per tutto ciò che è militare...e per i fumetti di Topolino.