giovedì 23 aprile 2009

Un sabato ordinario..

Sdraiato. L'erba mi circonda. E' alta, impedisce di vedere. E di essere visto.

Romori. Passi. Chi potrebbe essere? Vengono dal retro. No, sul retro siamo coperti, quel tipo con l'M16 ci sta coprendo. Sicuro?

...

Mi sollevo, poco, piano. guardo dietro. No, è uno dei nostri. bene.

Mi riconcentro sulla situazione. Bertola a destra, copre sul fronte. Devo strisciare fino alla casa. Se riesco ad arrivare a quel muro li abbiamo accerchiati.

-Psst, psst! copri sul fronte!


Avanzo.

Piccolo dislivello, devo abbandonare la mia fortezza d'erba. Prudente, non stacco gli occhi dal mirino del mio MP5.
Sparerà bene? Si è gia inceppato prima... il caricatore è carico? si, si...

Avanzo.

Scivolo. Cazzo.

Ascolto. Mi hanno sentito?

...
...

..no.

Arrivo al muretto. Mi sporgo lievemente. Dietro la maschera, gli occhiali sono appannati.

Vedo qualcuno, nell'erba. sparo. -Colpito, colpito!-

Bene. Posizione bruciata però.

Risalgo dalla cunetta. Bertola è avanzato, sempre sulla destra.

Avanziamo sul retro della casa.

Un avversario sporge dalla porta.

Poco.

Abbastanza.

-Colpito, colpito!- Bene. Cavoli l'ho preso sul collo.

Deve fare male.





Scendo dal muretto, corro verso una macchia d'alberi...

Un rumore secco, poi una serie di pizzicotti alla schiena.

Ahia.

-Colpito, colpito!- stavolta è toccato a me.



Mi avvio verso la macchina. Rifornimento di pallini e poi si ricomincia. Da lontano la partita è molto più chiara. Comprendi tattiche, manovre, avvenimenti...

Nell'erba non sai nulla.



Supponi.
Presumi.
Pensi.


Bene, anche l'ultimo è eliminato. Si ricomincia.




Con chi sono stavolta?